Spezia ed erba tintoria, il sommacco è noto per le sue proprietà antiossidanti fin dai tempi antichi. Scopriamo di più su questo arbusto.
Sommacco è il termine con cui indistintamente ci si riferisce al frutto e alla pianta il cui nome scientifico è Rhus coriaria. Originario dell’Europa Meridionale, in particolare della zona nota nell’antichità come Persia, è un arbusto la cui altezza può arrivare ai tre metri. Nei paesi di origine viene utilizzato come spezia mentre in Sicilia, un tempo, era una preziosa erba tintoria.
Cos’è il sommacco e come si utilizza?
Il sommacco (sumak, summaq, somac a seconda dei paesi) come detto, è un arbusto diffuso nell’area attorno al bacino del mediterraneo. La facilità di coltivazione, dettata dalla rusticità della pianta, ha fatto sì che fosse una delle principali fonti di reddito dei contadini siciliani dei primi del ‘900. A quel tempo infatti veniva sfruttato per le sue capacità tintorie, conferite dai tannini, che restituivano un tessuto di un bellissimo color porpora.
Sostituito oggi da tinture chimiche, il sommacco in Italia viene considerato alla stregua di un erba infestante. In Medio Oriente invece è una spezia molto pregiata utilizzata, insieme a timo e sesamo, nella preparazione dello zaatar, una miscela di spezie è ottima per insaporire la carne, mentre il sommacco da solo, con il suo retrogusto di limone, viene utilizzato per rendere più digeribili le pietanze.
Sommacco: proprietà
Sono in molti a chiedersi se il sommacco è velenoso e la risposta è “in parte”: le bacche infatti sono tossiche se ingerite fresche ma se raccolte poco prima della completa maturazione e fatte essiccare possono essere consumate in tutta tranquillità.
Gli utilizzi dei frutti del sommacco però non finiscono qui. Noto fin dall’antichità per le sue proprietà antinfiammatorie, il suo principio attivo viene utilizzato ancora oggi per abbassare la febbre, combattere disturbi gastrointestinali, tosse e gengiviti.
Infine, il sommacco viene messo in cima alla tabella ORAC, la scala che classifica i migliori cibi antiossidanti, il che significa che è in grado di contrastare efficacemente l’invecchiamento cellulare, un po’ come avevamo già visto con le bacche di goji.
Ora non vi resta che provarlo nelle vostre ricette, da solo o all’interno dello zaatar, oppure strutture le molteplici proprietà curative.